-------------------- VERSIONE INTEGRALE --------------------LE 2 STRANIERETESTO: Paolo Fedreghini
FOTO: Antonio MedriDUE TECNICHE NATE OLTRE CONFINE CON LE QUALI ORMAI TUTTI HANNO FAMIGLIARIZZATOVi ricordate quando da ragazzini durante le vacanze estive , si faceva a gara per conquistare una fanciulla straniera?? Personalmente, ho dei ricordi nitidissimi; Il fascino di abbordare ragazze che parlassero una lingua diversa dalla nostra è sempre stato motivo di grande orgoglio tra maschietti...L'inspiegabile attrazione verso tutto ciò che arrivasse dall'estero, negli anni si è magicamente reverberato anche in altri campi; é come se il made in Italy , improvvisamente si appanasse ai miei occhi, o forse la curiosità di fare esperienze oltre confine mi abbia più volte attratto.
Le automobili, l'abbigliamento e persino la pesca hanno alimentato questa mia curiosità; sta di fatto che parlando della nostra passione , ho approciato con le tecniche della roubasienne e dell'inglese già dalla metà degli anni 80.
Inizialmente, ricordo che molti pescatori , ridevano nel vedermi arrivare carico come un somaro , Paniere,rullo,secchi,borsone,fodero...Erano i tempi delle "gambe in acqua", dove un gilè mille tasche rappresentaval'intero setup dello stereotipo del pescatore anni 80.
Per non parlare di quando qualcuno mi incrociava ai bordi di qualche laghetto con la canna semi sommersa..Oggi la cosa può fare senz'altro sorridere ,ma ai tempi era quasi frustrante spiegare i vantaggi offerti da queste due tecniche...Oggi , chiunque è consapevole dei
pregi offerti e persino un pescatore di rane sa che è del tutto normale armeggiare con questi sistemi.
Di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima , lo sviluppo che questi attrezi hanno avuto nel tempo è a dir poco pazzesco; una cosa è rimasta invariata , la loro efficacia.
Le lenze ed i sistemi che vengono utilizzati in queste due tecniche sono state da subito, la ragione per la quale abbia allargato il mio parco tecnico,affiancandolo alle pesche tradizionali. Le ragioni non sono semplicemente legate al fascino emanato , piuttosto è opportuno evidenziare i vantaggi realmente tangibili nell'utilizzare per esempio una canna Roubasienne, rispetto ad una comune canna fissa..La risposta della diffusione a macchia d'olio nostro paese di queste tecniche , è ormai da alcuni decenni sotto gli occhi di tutti , Il mondo delle gare ha colto e fatto proprio, prima di tutti, l'importanza di una pesca, precisa e concentrata , pesca che di fatto , solo una lunga roubasienne può offrire , mandando letteralmente in "pensione" il mondo delle lunghe (attenzione dico lunghe) canne fisse...
Se invece parlassimo del piacere di pescare a gambe in acqua , una canna fissa , ritengo non abbia assolutamente rivali; inoltre, la canna telescopica rimane, l'attrezzo con il quale apprendere meglio i primi rudimenti della pesca. Per la ricerca di pesce a distanza in acque ferme , vincendo le avversità del nemico numero uno di ogni pescatore , e cioè il vento , ancora una volta un sistema straniero , riesce a vincere quello che in altre tecniche rappresenta un grosso limite ; tutto ciò grazie alla genialità del tipo di lenza adottato e all'azione di pesca.
Sto parlando della tecnica inglese , tecnica sdoganata ormai ovunque ,diffusasi molto anche tra gli amanti del mare .
In buona sostanza amici cari, siamo diventati dei veri e propri poliglotti della pesca , abbiamo maturato la capacità di adattare diverse tecniche ,senza per forza di cose rimanere ancorati al modo tradizionale di pescare , il risultato di questo rapido sviluppo è custodito senza dogane e barriere ,nei foderi di ogni pescatore non neccessariamente agonista ..Canne di diversa natura , con diversi campi di utilizzo, tecniche provenienti da diversi paesi affiancano sempre di più le canne tradizionali..
Era un po' che cercavo di organizzare un uscita a pesca con un vecchio amico , questa mattina abbiamo concretizzato la cosa con Luigi Mazza , partiti di buon ora ci siamo dati appuntamento in un bel lago alle porte di Milano , un bacino ricco di carassi e scardole.Il ritrovarsi a pesca, delle volte rappresenta solo un semplice pretesto per poter fare quattro chiacchiere in compagnia, sopratutto quando la passione per questo sport è condivisa.
Ognuno ha pescato come desiderava, credendo in una tecnica piuttosto che un altra , e nemmeno a farlo apposta ci siamo ritrovati a pescare con tecniche diverse , Luigi con una lunga Roubasienne, io con una tre pezzi inglese Nessuna gara , nemmeno l'accenno, l'occasione di discutere delle due tecniche e di quanto queste due si siano fatte largo a ragion veduta tra i pescatori di tutta italia è stato l'argomento messo sul piatto tra una affondata e una guadinata ...
Un breve accenno ; Luigi ha iniziato la sua collaborazione con il prestigioso marchio d'oltralpe RIVE , divenendone l'importatore esclusivo per l'Italia ; un marchio che chiunque abbia fatto gare di pesca al colpo conosce, questo grazie alla qualità costruttiva dei suoi bellissimi panieri...Nemmeno a farlo apposta ,anch'io ho da poco acquistato un prodotto Rive, ma non è un paniere , ho con me una match rod , la R- waggler light , l'ho acquistata senza nemmeno sapere che Luigi ne fosse l'importatore ; mi aveva colpito molto il suo peso piuma a catalogo, detto fatto l'ho acquistata..
Il fatto di essere un appassionato di questo tipo di pesca penso non sia più un segreto , e non avendo sposato nessun marchio in particolare, mi diverto semplicemente a pescare con tanti tipi di canne da inglese,di brand diversi, concentrandomi sulle doti reali dell'attrezzo, piuttosto che dare fiato alle trombe per ragioni di bandiera..In oltre ho preparato un altro oggetto questa volta sconosciuto; e portatomi da Luigi per l'occasione ; la nuova canna da Slider con azione medium La R-slider medium 14 ft una canna nata proprio per pescare con la lenza scorrevole.
Il lago è largo una sessantina di metri e ha una profondità notevole , con punti che superano i 10 metri..Ho usato una lenza scorrevole su entrambe le canne , la R waggler light l'ho preparata con 12 grammi , per una pesca in calata su ca 4 metri di fondo, alimentando la zona con piccole palline di incollato con aggiunta di poca quarzite, giusto quel tanto che bastava per essere più efficaci in fatto di precisione con la fionda , visto il vento frontale , la seconda canna invece, la R-SLIDER (della quale mi riserverò di recensirla sulle pagine del forum)...
Su quest'ultima dicevo, ho montato 16 grammi , utilizzando un galleggiante Hydra fatto apposta per questo tipo di pesca, Ho relaizzato un Bulk mediante dei grossi pallini a stringere ..Le lenze sono assolutamente differenti ; quella da 16 grammi l'ho realizzata per una pesca a radere il fondo con una catenella di 4 pallini del 7 equidistanti dalla girella, una soluzione molto utile quando si vuole tenere ben ferma l'esca sul fondo , l'altra più leggera e morbida da sfruttare nella seconda parte della giornata , utile per intercettare il pesce che staccatosi dal fondo sarà a cacciadi palline di incollato a ca mezz'acqua.
Luigi armeggia con la top di gamma del marchio d'oltralpe ,la RIVE R 978 Master, alla quale ha messo una lenza pesante da 2,5 grammi vista la brezza che ha iniziato a tirare , I pesci di questo invaso , sono carassi molto smaliziati , ed entrambe , abbiamo scelto di modificare lè lenze dopo poco ,aggiungendo un piccolo pallino per tarare il galleggiante a bolla, con lo scopo di leggere anche le mangiate più timide .
Nel corso della giornata i carassi non hanno tardato ad arrivare a tiro sia della 13 metri , che nei pressi del galleggiante della inglese , posizionato a ca 35 metri dal mio paniere..
E' bello poter scegliere la tecnica migliore per poter pescare in modo corretto , paradossalmente anche i nostri cugini francesi oltre ai super tradizionalisti inglesi hanno ormai da diverso tempo allargato il bagaglio tecnico , iniziando ad utilizzare la canna che per eccelso rappresenta l'italia, La bolognese , ora , trova posto in diverse competizioni internazionali ma non solo , per l'innegabile vantaggio di controllare la passata con galleggiante in corrente, preferendola allo stickfloat inglese sopratutto in acque più profonde.
La giornata volge al termine, le nasse gocciolano al sole in attesa di asciugarsi , riponiamo armi e bagagli nelle auto , il sole è ancora alto , e senza accorgerci passiamo un altra ora a chiacchierare di questo sport meraviglioso .Italia,Francia,Inghilterra tre patrie della pesca al colpo ; paesi che vantano un esperienza veramente grande nel nostro sport, paesi distanti centinaia di km , si danno appuntamento ormai da diversi anni i in uno spazio molto ristretto , quello del nostro fodero ...A voi la scelta
Edited by TUGNO - 5/2/2020, 14:41