Costruzione Galleggiante Inglese

approfitto del fine settimana prolungato per continuare il nostro discorso sul fai da te

perciò adesso proviamo a costruire un galleggiante all’inglese semplicissimo:

useremo come al solito materiale di facile reperibilità e attrezzature alla portata di tutti !

IL MATERIALE

Ci servirà un po’ di legno per il bulbo (preferibilmente balsa ma, come abbiamo visto, va bene qualsiasi altro materiale ), un tubo di plastica Ø 6mm (si possono trovare dai fiorai che li usano per le composizioni dei cesti di fiori) un pacchetto di spiedini in tonkino (si trova in qualsiasi supermercato) , colla e vernice a piacere

LA TECNICA

Per prima cosa modelliamo il bulbo con il solito procedimento dandogli la forma che più ci piace (per forma e dimensioni approssimative possiamo copiare un qualsiasi galleggiante che abbiamo a casa) ................




Fermiamo il trapano , appoggiamo il tubo di plastica sull’estremità del corpo in balsa e ruotiamolo leggermente fino ad ottenere un segno pari al diametro del tubo ................




Riavviamo il trapano e con l’aiuto di una lama tagliamo il legno a + 1mm circa dal segno che avevamo ottenuto :
questo è necessario perchè l’impronta era dell’interno del tubo mentre noi lavoreremo sul diametro esterno.




Bene, il bulbo è fatto
ora incolliamo alla base un pezzo di spiedino lasciandone uscire circa 2cm........




adesso modelliamo un pezzettino di balsa di circa 2,5cm di lunghezza fino a farlo entrare perfettamente nel tubo e, dopo averlo tagliato, lo incolliamo all’interno...........







poi tagliamo un pezzo di spiedino lungo circa 10 cm e, dopo averne smussato le estremità con la cartavetro, lo incolliamo facendone uscire circa 7 cm




il passaggio successivo è fondamentale e merita una spiegazione più dettagliata : consiste nell'allargare il foro superiore del bulbo fino al diametro esterno del tubo facendo passare, a mano e molto molto delicatamente, delle punte da trapano sempre più grosse in modo da asportare poco materiale per volta così da non rompere il galleggiante......... è un lavoro delicatissimo da fare senza fretta e con molta pazienza ......
supponendo che il foro iniziale sia 3mm si ripassa con una punta di 3,5mm poi con una di 4mm – 4,5 – 5 – 5,5 – 6 e si continua fino a quando il tubo entra agevolmente (ma non troppo) nel foro per circa 3cm
ecco spiegato il perchè del punto 2




adesso incolliamo il tubo all’interno del bulbo.......... un colpo di cartavetro a finire e il nostro galleggiante è pronto per la verniciatura .....




verniciamo come al solito ed ecco :

IL RISULTATO FINALE

galleggiante inglese scorrevole con insert in spiedino




buon divertimento

Devo tentare...grande Maurizio!

ma ci sarà pure qualcuno ......... in realtà sono alla ricerca di un erede perché io sono prossimo alla pensione : chi continuerà dopo di me
ho due figli ma una è medico(a) l'altro è geologo e giustamente hanno il loro lavoro ......... sigh ! il mio mestiere è in via d'estinzione

qui diventa lungo da spiegare senza scrivere un poema
cercando di semplificare al massimo direi che dal punto di vista costruttivo non c'è una legge che stabilisca con esattezza la proporzione tra bulbo e lunghezza dell'asta anche perché questo è , nella pratica, relativo alle diverse condizioni di pesca.

mi spiego meglio : generalmente quando si pesca in acque profonde e con molto vento in superficie c'è la tendenza a usare galleggianti con asta molto lunga perché così facendo si tiene il filo più sommerso e si stabilizza meglio il galleggiante.

al contrario quando si pesca in acque basse sono preferibili galleggianti con asta più corta.

qui nel forum ci sono fior fiore di pescatori tecnici che sapranno chiarirti la cosa meglio di me ......... io mi attengo a una "media costruttiva" collaudata negli anni e che va bene un po' dappertutto , modificando su richiesta i parametri senza sbilanciare il galleggiante.
ultimamente per es. mi hanno chiesto dei galleggianti SHAMAL modificati con stelo cortissimo , praticamente lungo come il bulbo così ho fatto e mi dicono che vanno benissimo...................

la stessa cosa vale per le alette : è abbastanza accettato da tutti il fatto che le alette possano migliorare il lancio ....... direi più nella precisione che nella lunghezza........ ma anche qui ci sono aspetti che possono risultare negativi (per es. quando c'è un po' di corrente il galleggiante tende a girare a causa della superficie delle alette opposta alla corrente)
la decisione di utilizzare il galleggiante con o senza alette va valutata di volta in volta e spetta al pescatore, io cerco solo di offrire una scelta di modelli più ampia possibile.

effettivamente questo può accadere ma la soluzione è semplice : basta usare la forchetta




in pratica si tratta di fissare sulla barra appuntita un piccolo tondo di legno sul quale sono fissate due o tre punte che hanno appunto il compito di fermare la rotazione del galleggiante.

è evidente che così facendo si otterrà un pezzetto di materiale non lavorabile e quindi di scarto e in più bisognerà prestare molta attenzione a non ferirsi ma la lavorazione sarà senz'altro più agevole.

per info la foto è stata presa da un forum francese dove sono molto conosciuto (mi chiamano MAESTRO ) e dove il fai da te sui galleggianti ha un seguito enorme e raggiunto livelli di perfezione impressionanti .........

precisamente
se posso permettermi il link www.pechemaniac.com/forums/

in effetti pur essendo iscritto su numerosi forum all'estero, devo dire che questo è forse il più grande forum di pesca in Francia e c'è anche una sezione sul bricolage molto frequentata (ai francesi piace tantissimo il brico )

effettivamente il rischio c'è .............